Il tarassaco
Il dente di leone, nome che descrive la forma delle foglie, che somigliano a grossi denti aguzzi è una pianta perenne diffusa in quasi tutto il mondo. mentre molti la considerano un’erbaccia, gli erboristi apprezzano le sue preziose qualità: il nome scientifico, Taraxacum
Il dente di leone ha un radice, color marrone scuro, larga 2-3 cm e lunga almeno 15 cm. Tutta la pianta, radice compresa, contiene una linfa, o lattice, bianca come il latte. Alla cima della radice, ancora sotto terra, c’è una corona di steli bianchicci che gli amatori considerano la parte più gustosa: possono essere usati nelle insalate o cotti come verdure. Le parti verdi del soffione devono essere raccolte prima che la pianta fiorisca, altrimenti diventano amare e dure. Le foglie giovani sono la parte più consumata: hanno un sapore leggermente amaro e piccante e si usano nelle insalate o si cuociono come gli spinaci. Le radice posso essere cucinate come un ortaggio, oppure tostate e macinate per fare il “caffè” di tarassaco. I fiori si usano per fare il vino e l’infuso di tarassaco. È una pianta perenne robusta che cresce in tutte le zone temperate dell’emisfero nord, raggiunge dai 3 ai 35 cm di altezza e si riconosce facilmente per le sue foglie profondamente dentate e senza peluria che misurano 30 cm di larghezza, formando una rosetta a livello del terreno, su uno stelo dritto, cavo e privo di foglie, emerge un unico fiore giallo oro. Il fiore, che in realtà è una collezione di minuscoli flosculi che formano un’infiorescenza, sboccia dall’inizio della primavera fino al tardo autunno. Quando le infiorescenze maturano, producono semi coperti di lanugine che sono facilmente dispersi dal vento, e che danno origine a un altro nome del tarassaco: Soffione. Benché i fiori siano particolarmente evidenti nella prima estate, il tarassaco può fiorire, e di conseguenza disperdere prolificamente i suoi semi, nel corso della maggior parte dell’anno.
Le proprietà
Il tarassaco possiede un numero di calorie eccezionalmente basso (25 su 100 grammi) avente un contenuto nutritivo eccezionalmente alto: ricchissimo di vitamine, minerali, proteine, colina, inulina, pectina, carotenoidi (con un contenuto di vitamina a a cammin il tarassaco possiedo un numero di calorie eccezionalmente basso (25 succinto grammi) avendo un contenuto nutritivo eccezionalmente alto: ricchissimo di vitamine, minerali, proteine, collina, inulina, pectina, carotenoidi (con un contenuto di vitamina A superiore a quello delle carote: 14.000 UI di vitamina A per 100gr, a paragone delle 11.000 UI delle carote) È una fonte eccellente di vitamina C e B6, riboflavina e tiamina, come pure di calcio, rame, manganese, ferro.
I benefici per la salute
Il tarassaco è una ricca fonte di sostanze nutritive e di altri composti che possono migliorare le funzioni del fegato, favorire la perdita di peso, la diuresi e controllo degli zuccheri nel sangue. Nel complesso, i suoi composti medicinali, presenti sia nelle foglie che nelle radici, hanno un effetto “tonico“ sull’organismo. Si pensa che le proprietà toniche digestive attribuito al tarassaco siano dovute al principio amaro tarassicina, apparentemente ai guaianolidi, con proprietà antisettiche, germicida, espettoranti. La radice di tarassaco è considerata uno dei migliori rimedi per il fegato, studi condotti sull’uomo e su animali hanno mostrato che aumenta il flusso della bile, migliorando la congestione del fegato, l’infiammazione del dotto della bile, l’epatite, i calcoli biliari e l’itterizia. L’azione del tarassaco è duplice: da un effetto diretto sul fegato, incrementando la produzione della bile e il flusso alla cistifellea (effetto coleretico), e un effetto diretto sulla cistifellea, provocando la contrazione e il rilascio della bile accumulata (effetto colagogo). Gli usi tradizionali del tarassaco in una tale varietà di situazioni sono probabilmente legati alla sua proprietà di migliorare le funzioni del fegato. In uno studio condotto su animali, la pianta ha migliorato in modo significativo la capacità del fegato di eliminare le tossine. L’efficacia del tarassaco nel favorire l’eliminazione degli agenti potenzialmente tossici da parte del fegato è stata anche dimostrata da uno studio condotto sui ratti, ai quali fu somministrato il battericida ciprofloxacina. Nei ratti che avevano ricevuto anche il tarassaco i livelli del farmaco furono rapidamente e significativamente abbassati del 73%. Il tarassaco è stato anche usato per favorire la perdita di peso nel trattamento dell’obesità. Basandosi su questo dato i ricercatori hanno fatto uno studio sugli effetti della pianta sul peso gli animali da laboratorio. Gli animali cui fu somministrato un estratto fluido di foglie di tarassaco per un mese, persero fino al 30% del loro peso iniziale. Gran parte di questa diminuzione deriva dall’attività diuretica. Le ricerche hanno anche mostrato che la radice di tarassaco contiene una concentrazione molto elevata (più del 40%) di inulina, un carboidrato non digeribile che serve come fonte alimentare per le colonie di batteri della specie bifidus e lactobacillus, promuovendone la crescita. Quando questi batteri benefici proliferano, agiscono come antibiotico protettivo naturale che preserva la salute del tratto intestinale. L’inulina si è anche dimostrata di aiuto nel migliorare il controllo e lo zucchero nel sangue. In uno studio il tarassaco è stato somministrato a topi diabetici sotto forma di estratto acquoso, migliorando la produzione degli enzimi antiossidanti del fegato diminuendo lo zucchero nel sangue, il colesterolo totale e i trigliceridi, e aumentando i livelli del colesterolo benefico HDL.